Commercio UN’OFFESA ALL’INTELLIGENZA Le dichiarazioni della Lega Nord in merito alle aperture domenicali dei centri commerciali, in cui si esprime la volontà di ricorrere a una petizione popolare per cambiare l’attuale normativa, appaiono puro “populismo strumentale”, poiché la legge che vuole cambiare è la legge che ha votato! Un’azione dunque che contraddice ogni logica politica e politico-legislativa se si considera che, trattandosi di una forza di governo (la Lega Nord), potrebbe dimostrare la sua forza e la sua volontà semplicemente proponendo una variazione alla normativa esistente. Quindi, il comportamento della Lega Nord, offende l’intelligenza dei cittadini e il rispetto di chi il problema lo vive sulla propria pelle. Era già noto quando la legge fu votata dal governo Tondo già nel 2008, che se veramente si volevano salvare le realtà commerciali locali era necessario arrivare a una mediazione che pur tutelando il territorio e i rischi del libero mercato oltre confine, potesse garantire al nostro interno, una convivenza razionale. Pertanto proponendosi in questo modo, la Lega si può tradurre semplicemente così: “Noi vorremmo fare, ma gli altri ce lo impediscono!”. Inaccettabile! Gianfranco Moretton capogruppo regionale Partito democratico |