RISCHIO PATRIMONIALE
Siamo arrivati al dunque. Sembrerebbe che siamo mezzi commissariati. Quindi, occhio ai nostri soldi. Queste sono le notizie che sempre più con maggior forza preannunciano l’arrivo di provvedimenti del Governo per sistemare i conti del bilancio italiano messi sotto la lente d’ingrandimento dalla Comunità Europea. Anche se ora, il Ministro dell’economia Padoan alza la voce nei confronti delle istituzioni europee non è credibile in quanto assieme a Renzi ha fatto l’europeista fingendosi amico di Merkel e soci.
In questi giorni scopriamo che la trattativa non si basa su uno zero virgola come con superficialità ha detto Matteo Renzi la settimana scorsa.
Purtroppo, nella realtà delle cose siamo alla resa dei conti perché dopo tre anni di giochi di prestigio del fu Presidente del Consiglio, ora Bruxelles fa sul serio e non si accontenta delle parole. Infatti non è più tempo di chiacchiere ma di resoconti e il nostro è in negativo. Grazie alle scelte fatte dal Governo Renzi e al continuo aumento delle spesa pubblica, il Paese corre il rischio di essere commissariato e vederci imposto una medicina molto amara.
Questo è il risultato dell’azione di Renzi che a suon di scherzare col fuoco, promettendo e spendendo a più non posso, ora si rischia di dover pagare caro i suoi giochi di prestigio. Dobbiamo quindi essere molto preoccupati che chi ha risparmio in banca ma anche chi campa con il reddito da lavoro sia assoggettato dalla manovra che il Governo dovrà fare per riportare i conti in linea. Non dimentichiamo che come accaduto nel passato (prelievo del sei per mille da tutti i conti correnti dei cittadini italiani fatto con un decreto approvato notte tempo 25 anni fa dal Governo Amato), potrebbe ripetersi. Insomma siamo in serio pericolo causa l’ottusità della classe politica che in questi tre anni ci ha governato.
Addì, 03 febbraio 2017