La situazione politica nazionale è in forte movimento. In quasi tutti i partiti si verifica il prosieguo di fuoriuscite di vari esponenti di spicco anche se questo fenomeno si è sempre manifestato negli ultimi venti anni. Però sembra che questa tendenza si stia particolarmente accentuando. Siamo a un passo da una possibile rottura dell’attuale partito di maggioranza relativa in Italia e tutte le altre soggettività politiche soffrono dello stesso male, persino il partito radicale che per dimensione sembrava quasi un atomo indivisibile.
E invece ..... Le diaspore ormai sono all’ordine del giorno, vedasi il caso Casini con l’Udc, lo smembramento totale si Sel; Risappia che raccoglie i cocci e Berlusconi che rimpiange ancora Fitto e Verdini, vista ormai la sua condizione di totale secchezza delle sue schiere. Un rebus sembra essere la convivenza Bossi/Salvini e nella galassia dei 5Stelle solo Dio lo sa che cosa stia accadendo. Un’ebollizione da mettere in difficoltà qualsiasi analista.
Certamente questa istantanea che sto facendo non ha alcuna garanzia di continuità: domani potrebbe essere di nuovo tutto in totale effervescenza. Ma intanto registro quel che è accaduto e quel che sta accadendo oggi. La stabilità è ormai un optional volatilizzato!
Non ci rimane che augurarci, ma in proposito ho seri dubbi, che una legge elettorale metta pace a questo inferno politico. Vedremo che cosa saprà fare questo Parlamento ormai agonizzante retto dall’unica speranza di salvarsi l’anima consegnando al Paese una riforma che faccia dimenticare l’orribile esperienza del Porcellum e l’indecoroso tentativo renziano di rifilarci l’Italicum come uno dei tanti falsi rimedi per i mali del nostro Paese.
Non resta che attendere domani l’assise nazionale dei piddini, per capire se metteranno più benzina sul fuoco o se invece almeno in un angolo politico, qualcuno raffredderà il suo incontrollata spirito di rivincita.
E intanto i veri problemi sembrano restare sullo sfondo come monito dei mali non ancora seriamente affrontati. Bisogna che la classe politica stia attenta a non tirare ancora troppo la corda perché potrebbe spezzarsi ....
Addì, 12 febbraio 2017