MI PIANGE IL CUORE
Assisto sbalordito a quanto accade nelle zone terremotate del centro Italia avendo personalmente vissuto in passato tragiche esperienze di questo genere nella mia Regione Fvg. Non solo la ricostruzione è in alto mare come pure l'emergenza sembra essere un opzional rispetto all'esigenza di quanto meno sgomberare le strade dalle macerie che le hanno invase. Persino le case prefabbricate giungono centellinate nonostante sia stranoto a tutti che dovevano essere già state collocate in apposite aree preventivamente individuate. Non si riesce neanche a capire se i soldi “stanziati” dal governo nazionale siano effettivamente messi a disposizione o se, come è più probabile, sono solo stati promessi.
Fatto sta che laggiù, nonostante che il nuovo corso renziano avesse stronbazzato a destra e a manca che i cittadini colpiti dal sisma non sarebbero stati abbandonati, nulla sembra presagire a un futuro migliore. Nessuna pianificazione per poi progettare la ricostruzione delle fabbriche, case, scuole e chiese; non se ne parla di decentrare la ricostruzione, preferendo lo Stato che accentra a sé tutto e il Commissario straordinario per la ricostruzione che si sostituisce alle autonomie locali. Il risultato già lo si vede e non è certo positivo vedendo come continuano ad aggravarsi le condizioni dei paesi disastrati dagli eventi tellurici e le persone che subiscono un continuo stillicidio psicologico per le scosse quotidiane che non sembrano fermarsi mai.
Eppure è sempre più evidente che la condizione di quella terra e di quelle genti peggiori sempre di più e che la politica, quella buona che nel passato aveva dato anche buoni esempi, non sia capace di fare qualcosa di buono. Al di la della solidarietà che il Governo nazionale quasi settimanalmente esprime e delle rassicurazioni del Capo dello Stato ha più volte espresse, nella sostanza non succede niente. Quello a cui l'intero Paese sta assistendo è un pessimo esempio della inefficienza della macchina Statale e, ancor più, della incapacità dell'attuale classe dirigente che oltre a dispensare slogan di ogni genere, non sa fare altro.
Piange il cuore vedere che le famiglie delle zone terremotate siano rassegnate e alla vigilia di avere una reazione dura per sentirsi abbandonati dalle istituzioni. E poi, ci chiediamo perché la gente va sempre meno a votare!
Addì, 24 febbraio 2017