POCO LINGOTTO E TANTO FUMO
Tutti si attendevano una sorta di miracolo perché solo un miracolo potrebbe far apparire il Renzi di un tempo. Adesso è riconosciuto per essere quello che ha detto, quello che ha fatto e quello che ha realizzato. Non siamo più nel momento iniziale, siamo in un momento oramai crepuscolare perché il 4 dicembre con la vittoria dei No, ha decretato la sua fine. Ma, per essere magnanimi, la sua prima fine perché adesso ha ricominciato.
Solo attendendoci un miracolo dimenticandoci tutto quello che è stato, potrebbe apparire un nuovo Renzi. In realtà, nonostante tutto, è ora un Renzi vecchio.
Ma al di la del fatto che il miracolo non è avvenuto, qualcosa pur è successo al Lingotto. Com'è noto, in politica è fondamentale definire il campo di appartenenza di un ipotetico governo nazionale. E qui Renzi, su questo versante, è sembrato essere del tutto ostile alle informazioni, anzi è sembrato essere reticente. In sostanza non ha detto nulla. In compenso però ha lasciato che altri facessero il suo mestiere con una cattiva sorpresa: due hanno parlato e due hanno detto cose diametralmente opposte. Franceschini ha esteso i confini di un ipotetico governo nazionale con i moderati che si spingono dal centro anche verso destra facendo intendere il desiderio di rapportarsi ad Alfano, Casini e Verdini. E, subito dopo, Orfini a dire che i confini lasciano fuori i soggetti nominati da Franceschini. Insomma una confusione che lascia tutti sbigottiti! In questa kermesse iniziale il pd renziano si trova tra le sue schiere personaggi che hanno linguaggi completamente diversi.
In buona sostanza sotto il cielo del Lingotto si è consumato un rito volto a celebrare la contraddizione e la fumosità.
Non è stato invece per nulla clamoroso il grido di bontà che Renzi ha riservato alla Sindaca Raggi. Solo un fanciullo non avrebbe capito che la Raggi era stata presa ad esempio per non citare direttamente il caso del Ministro Lotti e del babbo Tiziano.
Ah che tempi questi, rispetto a quando Serracchiani faceva vergare a cinque consiglieri regionali piddini uscenti che si dovevano ricandidare il contratto: se sei sotto avviso di garanzia ti dimetti!
Addì, 13 marzo 2017