IRRIMEDIABILMENTE OSTINATI!
Non c'è che dire! Dal momento in cui il Governo Serracchiani si è insediato ne abbiamo viste di tutti i colori. A dire il vero dopo la prima fase governativa si pensava che sarebbe cambiato l'approccio improntato sulla ponderazione e il buon senso. E invece nulla di tutto questo si è verificato. La maggioranza ha continuato imperterrita la sua azione confusionaria e sconclusionata privilegiando l'idea che importante è sfornare “riforme” a prescindere convinta com'era allora e come pare lo sia ancora, che la parolina magica soddisfi tutti gli appetiti dei cittadini.
Ancora in questi giorni le pagine di quasi tutti i giornali locali mettono in evidenza come sia improvvido il modo di legiferare dimostrato non solo dalle bocciature romane ma anche dalla continua e affannata rincorsa della giunta regionale alla modificazione delle normative da poco tempo approvate dal Consiglio regionale.
Quasi tutte le leggi regionali fanno la stessa fine: modifiche su modifiche peraltro senza essere esaustive abbisognandone di altre il giorno dopo.
Ci sono pasticci su pasticci che sembrano non finire mai. Lo dimostrano la situazione d'impasse delle leggi degli enti locali (le Uti), della legge elettorale a seguito dell'abolizioni delle Provincie unico caso in Italia, del commercio, l'ultima in ordine di tempo, e altre ancora.
Insomma, non c'è che dire, proprio uno strano modo di decidere che indispettisce Sindaci, operatori economici e, ma non per ultimi, i cittadini. Ma, ciò nonostante i nostri prodi amministratori regionali continuano imperterriti nel loro modo di fare. A volte tentano di giustificare l'ingiustificabile e hanno pure l'ardire di affermare che il loro messaggio non è stato capito. L'impressione è che continuando in questo modo le condizioni della Regione già molto compromesse, peggioreranno ulteriormente. I danni arrecati sono già molto visibili e, purtroppo, difficilmente rimediabili perché, come accade, non c'è di peggio dell'ostinatezza per renderli cronici!
11 maggio 2017