A4: erano altri tempi ...
Nonostante la stagione delle ferie abbia imboccato la parabola discendente, nell'A4 Trieste-Venezia continuiamo a vedere lunghe e fastidiosissime code di veicoli leggeri e pesanti con gli automobilisti notevolmente infastiditi. Non c'è niente da fare, la famosa safety car ancora non si vede e nessuno che corre in soccorso dei poveri mal capitati che, sotto il sole cocente, in attesa da ore non hanno neanche un po' d'acqua per refrigerarsi e avere un minimo di sollievo.
Ed è oltremodo stranissimo che anche quando non ci sono incidenti in autostrada le code di formano come per incanto. C'è da chiedersi il perché si formano i lunghi serpentoni automobilistici ma dopo una minima valutazione ci si accorge che gli ignari automobilisti vengono deviati da infondate quanto errate indicazioni fornite loro dagli appositi tabelloni autostradali. Infatti alcuni di questi strumenti informativi li avvisano di non imboccare l'autostrada per Trieste pena incontrare blocchi mentre nella realtà i rallentamenti si trovano esattamente nella corsia opposta.
Insomma è così evidente una discreta disorganizzazione che genera problemi tali da rendere difficile qualsiasi capacità di far defluire il traffico. E quindi, l'arrabbiatura dell'utenza aumenta e cresce anche la dimostrazione palese di non saper fare come si dovrebbe quanto possibile per lenire i disagi sempre più indigeribili. Ci ricordiamo che un tempo, non molto indietro negli anni, si chiedeva al sistema di volontariato della protezione civile di distribuire acqua minerale e caramelle se non altro per dimostrare attenzione nei confronti dell'utenza che, non dimentichiamolo, paga salato il pedaggio e che almeno un minimo di considerazione da parte della Regione vorrebbe averla.
Ma ahimè i tempi sono cambiati. Purtroppo, in peggio!!
Lì, 02 agosto 2017