NEBBIA FITTA SULLA NEWCO
Dai giornali apprendiamo che la partita relativa alla nuova concessione per Autovie Venete è ancora tutta da definire. Davamo per scontata la presenza di Anas che a torto o a ragione avrebbe dovuto apportare i capitali necessari a coprire la liquidazione dei soci privati, e invece, scopriamo oggi che l'Anas pare non esserci più della partita.
Per la verità qualche dubbio l'avevamo avuto che Anas fosse un soggetto interamente pubblico e, come tale, idoneo a far parte della newco che deve essere interamente pubblica, ma la Presidente della Regione Fvg ci aveva seccamente smentito.
Non sono passate tantissime settimane e, oggi, quei dubbi paiono trasformarsi in realtà. Che poi questo scenario sia l'ultimo lo vedremo nei prossimi giorni.
Delle due: Anas non c'è più o perché non ha i soldi per partecipare all'operazione, oppure con il suo ingresso nell'orbita delle Ferrovie dello Stato Italiane è diventata privata e, quindi, ha perduto le caratteristiche per la newco Autovie Venete.
L'unica cosa che emerge nella gestione della partita da parte della Presidente della Regione è la totale incertezza sul futuro dei seicento dipendenti di Autovie Venete.
Comunque, pur continuamente cambiando scenario, sembra che ogni settimana che trascorre sia quella buona. A onor del vero, però, fino ad oggi abbiamo sentito solo chiacchiere e tanti annunci che non hanno prodotto alcunché.
Fatto sta che l'epilogo della legislatura si avvicina e, visto il comportamento di Serracchiani, parrebbe che stia giocando una partita dello scarica barile lasciando la patata bollente a chi verrà dopo.
Lì, 14 ottobre 2017