Violino promuove se stesso con i soldi del vino friulano!
In questi giorni è stato presentato alla giunta regionale per l’approvazione il rendiconto riguardante le attività svolte per il vino ‘tipicamente friulano’ per il periodo aprile 2010 - maggio 2011.
L’ importo riguarda 3,5 milioni di euro, pari al 50% del finanziamento concesso dal Ministero dell’Agricoltura alla Regione, pari a sette milioni di euro. Fondi che dovevano essere utilizzati per promuovere la conoscenza del ‘vino Friulano’ a seguito dell’abbandono della denominazione precedente di ‘vino Tocai’.
Ora si è saputo che l’azione promozionale per il ‘vino Friulano’ si è estesa al ‘Tipicamente Friulano’, in difformità alle finalità del finanziamento del ministero, configurandosi una possibile distrazione di fondi.
A fronte di questa situazione è stata presentata un’interrogazione per sapere chi ha deciso come utilizzare i sette milioni di euro e come sono stati spesi i primi tre milioni e mezzo.
Crediamo che le ingenti risorse siano state spese senza una programmazione ben definita , in difformità al dettato del provvedimento ministeriale.
Pianificazione che se si fosse verificata avrebbe portato risultati molto positivi, ancor di più se rivolta a una dimensione quantomeno nazionale.
Ciò fa pensare che l’assessore regionale all’agricoltura Violino abbia invece preferito un sistema legato al piccolo cabotaggio, dando priorità non al vino friulano, ma a tante altre marginali iniziative che nulla hanno a che fare con quella finanziata dal Ministero.
E’ evidente che per Violino conta di più il culto della propria immagine personale in vista delle elezioni regionali 2013 rispetto al vino friulano e all’interesse del mondo vitivinicolo.
Ciò che è stato fatto è solo sfruttare i pubblici finanziamenti su attività accessorie con l’unico risultato di aumentare il malessere generale delle aziende vitivinicole, che ancora una volta vedono disattese le proprie aspettative.
Ciò non è assolutamente tollerabile!
Trieste, 4 agosto 2011