Turismo FVG non conosce il territorio pordenonese!
E' doveroso smentire e ribattere alle dichiarazioni di Turismo FVG apparse sugli organi di stampa locali con cui si difende la scelta programmatica regionale di limitare gli interventi per la provincia di Pordenone sui progetti BUY FVG.
Turismo FVG afferma che i progetti sul pordenonese si svilupperanno con tre tour promozionali seguiti dai buyer e con due dedicati alla stampa.
In effetti ciò corrisponde al vero: uno dal nome “CARNIA E DOLOMITI FRIULANE: IN MOVIMENTO TRA TRADIZIONI E SAPORI” porta i giornalisti e i bayer in elicottero sopra il non ben definito territorio parco;
il secondo "UNFORGETTABLE GOLF" prevede una mattinata in vista al Golf club di Castello di Aviano; il terzo "VIAGGIARE NELLA STORIA" prevede invece una Visita a Spilimbergo.
Giova ricordare però che la montagna Pordenonese, che parte dalle colline di Caneva e arriva al Tagliamento, comprende un territorio ben più complesso e vasto rispetto al progetto sviluppato, e che possiede la stessa importanza e dignità del resto della Regione FVG.
La nostra regione, infatti, è ricca di aspetti importanti dal punto di vista ambientalistico (Il parco delle Dolomiti Friulane è formato da 2 Comuni della provincia di Udine e da 7 della provincia di Pordenone), quindi forse più che un fugace giro in elicottero, era più corretto approfondire le capacità ricettive ed emozionali della nostra terra.
Il tour "UNFORGETTABLE GOLF" è senz’altro vero che tocca l’unico golf club della montagna pordenonese, però sarebbe stato più interessante se fosse stato visto in un'ottica più ampia, sottolineando la stretta relazione con il complesso sciistico del Piancavallo, di cui il Golf Club è alle pendici. Forse Turismo FVG non è al corrente che sempre più spesso vengono proposti pacchetti di sci e golf durante il periodo invernale, molto apprezzati sia in Austria sia in Germania.
Il terzo, "VIAGGIARE NELLA STORIA": probabilmente i 26 Comuni della montagna pordenonese offrono molti altri spunti di storia rispetto a quelli proposti, attraverso una serie di piccoli musei etnografici che danno la possibilità di un turismo familiare.
Turismo FVG ha limitato le attivitá di quest'anno sostenendo che sono state già fatte nel 2010.
Evidentemente ritiene siano state esaustive, quando invece il nostro territorio é ricco di aspetti da trattare che potrebbero essere maggiormente approfonditi.
Ancora una volta, come più volte contestato, il pordenonese viene meno valorizzato rispetto la provincia di Udine, che ottiene maggiori attenzioni e fondi.
Far crescere un territorio dal punto di vista turistico lo si fa coinvolgendo tutti gli operatori, anche se piccoli, perché senza un sostegno alla promozione trasversale non si innescano quei meccanismi di conoscenza.
Probabilmente l'ignoranza del territorio pordenonese è presente anche in Turismo FVG.
Trieste, 29 agosto 2011