Ieri il Presidente Tondo si è visto a Roma con il Ministro Tremonti per discutere dell’annoso problema del finanziamento dell’ammodernamento dell’A4 e la relativa realizzazione della terza corsia.
L’incertezza dell’ottenimento delle risorse indispensabili per il proseguimento dell’importante opera infrastrutturale sta generando grandissima preoccupazione a Tondo, perché senza la sua realizzazione, verrebbe meno l’impegno programmatico suo e della maggioranza che lo sostiene, oltre che creare non pochi problemi al sistema viario regionale e, di conseguenza, al mondo imprenditoriale.
Ciò che è alquanto strano è che a seguito dell’importante incontro non sia trapelato nulla nè dall’ufficio stampa del Ministro, nè da quello del Presidente della Regione FVG.
Questo fatto ci ha indotto a presentare un’interrogazione a risposta immediata affinché sia fatta chiarezza con una risposta che dovrà esserci data alla prossima seduta del Consiglio Regionale di fine mese.
Le ragioni dell’urgenza sono legate alla preoccupazione che il Ministro Tremonti non abbia risposto in termini positivi alla richiesta di Tondo di avere rassicurazioni sull’ottenimento del fondo di garanzia della Cassa Depositi e Prestiti, indispensabile perché le banche sciolgano la riserva per l’accreditamento del finanziamento necessario alla realizzazione della terza corsia.
Preoccupa altresì che alla lodevole iniziativa di Tondo, sfociata con l’incontro del Ministro Tremonti, ancorché tardiva, non sia stato coinvolto il Vice Ministro Castelli, responsabile delle infrastrutture per il Nord, senza il quale si rende improbabile una definizione positiva per il quadro generale delle disponibilità ad assegnare un finanziamento da parte del Governo Berlusconi, come quelli che sono stati concessi per altre grandi opere viarie del Nord Italia.
Riteniamo che il Consiglio Regionale debba essere informato circa l’esito dell’incontro romano sia perché gli interessi economici del territorio lo esigono, ma soprattutto perché é opportuno sapere quale sarebbe l’ulteriore livello d’indebitamento del bilancio regionale che, indubbiamente, senza l’apporto finanziario nazionale, aumenterebbe notevolmente.
E, infine, a molti è venuto il sospetto che l’incontro di Tondo con Tremonti fosse la vera motivazione della mancata partecipazione di quest'ultimo al voto di ieri sul rendiconto, che ha visto il Governo non raggiungere la maggioranza necessaria all'approvazione della legge.
Se questa ipotesi fosse reale, allora si che Tondo verrebbe indicato come colui che, meritatamente, ha contribuito ad affossare il Governo Berlusconi.
Trieste, 12 ottobre 2011