Terza corsia: le buone intenzioni non bastano!
Stupisce sentire solo ora la voce del Presidente della Camera di Commercio di Udine Giovanni Da Pozzo sulla questione della realizzazione della terza corsia, che ne sottolinea l’importanza strategica e il necessario impegno di tutte le forze affinché si superino le polemiche e si raggiunga l’obiettivo di realizzazione in tempi brevi.
Se queste sue parole rappresentano veramente il suo pensiero e auspicio, è superfluo dire che siano assolutamente tardive.
Infatti, se tutta questa sua verve si fosse manifestata tre anni fa, atteso che Tondo dia più importanza alle sue dichiarazioni che a quelle di molti altri che lo hanno sollecitato per molto tempo, probabilmente qualcosa di concreto si sarebbe realizzato.
Resta il fatto comunque che, al di là di ogni ben pensante quale sembrerebbe essere Da Pozzo, la realtà purtroppo è un’altra, e si presenta in tutta la sua triste verità: la terza corsia non si sa quando sarà realizzata poiché, come è noto, mancano i finanziamenti.
E non bastano le parole e le buone intenzioni per trovarli: occorrono progetti, tanto lavoro e soprattutto non perdere mai di vista l’obiettivo!
E’ necessario evidenziare la poca diligenza e attenzione di Tondo nell’attivarsi appena ricevuto l’incarico, tenendo conto che partiva avvantaggiato dal solido progetto lasciato in eredità dalla precedente amministrazione del centrosinistra.
L’operato del centro destra è stato in questi anni dispersivo, e Tondo si è dimostrato un referente non affidabile, e tantomeno un buon promotore per il realizzarsi di questa importante opera infrastrutturale.
Vorrei ricordare ancora a Giovanni Da Pozzo che Tondo si è sentito molto onorato quando è stato nominato Commissario Straordinario, ma non ha saputo sfruttare pienamente e in modo ottimale questo importante incarico, né per la messa in sicurezza, né per l’ammodernamento dell’A4.
Trieste, 24 ottobre 2011