Futuro incerto anche per la sanità!
Dopo le dimissioni dell’Assessore Kosic e la precedente dipartita del Direttore centrale Dott. Basaglia, la sanità regionale si è precarizzata perché priva di riferimenti stabili, sia istituzionali che tecnici.
Il fatto che Tondo abbia annunciato che assumerà ad interim l’importante e gravosa delega della sanità, non può che preoccupare.
E se a questa preoccupazione affianchiamo anche l’annuncio di una possibile riforma, che potrebbe essere dirompente rispetto agli assetti organizzativi attuali, non si fa altro che aggiungere altra incertezza al governo del complesso sistema socio-sanitario.
Molti sono gli interrogativi ai quali non abbiamo ancora una risposta: quali sono le vere ragioni che hanno portato alle dimissioni di Kosic? Qual è il motivo per cui non si è proceduto con speditezza alla nomina del direttore centrale della sanità?
Siamo altresì preoccupati sia della capacità di tenuta del Presidente Tondo, sovraccaricato di importanti incombenze, sia delle prospettiva del comparto sanitario, che attualmente è privo di guida stabile.
Crediamo quindi che sia corretto e politicamente opportuno che Tondo venga in Consiglio a riferire sulle modalità di governo del comparto sanitario, sulle iniziative in atto e sugli sviluppi futuri relativi alle sue dichiarazioni programmatiche nel famoso Consiglio Regionale di settembre scorso.
La questione è troppo importante perché sia sottovalutata, o peggio dilazionata nel tempo, perché graverebbe pesantemente sul cittadino, che non si sentirebbe più protetto da un sistema sanitario che fino a oggi, nel bene e nel male, ha funzionato, dando risposte adeguate alle attese.
Trieste, 17 novembre 2011