Il PD è sempre stato propositivo!
Capisco che l’Assessore Ciriani abbia l’esigenza di raffigurare una situazione positiva della conduzione politica regionale, con lo scopo di nascondere le tante inefficienze e lacune della gestione Tondo, ma dipingerla come esempio da seguire, mi sembra quantomeno eccessivo!
Probabilmente l’agire politico distratto di Ciriani non gli consente di vedere le proposte alternative del gruppo consigliare PD sulle diverse questioni che sempre sono presentate per modificare, e molte volte cambiare, le iniziative legislative del centrodestra.
Gli esempi sono innumerevoli come, per citare l’ultimo caso, l’applicazione dell’IRAP.
La proposta del gruppo PD infatti prevedeva il sistema di criteri legati alla virtuosità delle aziende, mentre quella di Tondo, in forma generalizzata, escludeva a priori il merito.
L’arretratezza del sistema di funzionamento della Regione è sotto gli occhi di tutti, ma sembra che solo Ciriani non si sia accorto che nulla è stato fatto sul piano delle politiche di riforma. Infatti, sono ferme al palo le riforme per il decentramento del sistema delle autonomie locali; e di semplificazione e sburocratizzazione non se ne parla nemmeno.
Il sistema delle partecipate è fortemente arretrato, e quel poco che è stato fatto (vedi Agemont) ne peggiora l’operatività.
Sanità e politiche sociali attendono di essere riformate e aggiornate alle nuove esigenze dei maggiori bisogni per i meno abbienti, ma anche per questo importante comparto, l’unica cosa che la maggioranza sa fare è rinviare le decisioni al domani.
L’unico aspetto che può giustificare le affermazioni di Ciriani è quello concernente il fatto che non conosce bene la situazione, come d’altra parte è stato riconosciuto dallo stesso Tondo quando, un anno fa, lo penalizzò fortemente, togliendogli le importantissime deleghe riguardanti tutto il comparto produttivo della nostra Regione.
Se tanto, mi da tanto…..
Trieste, 28 dicembre 2011