Terza corsia: il flop di Riccardi!
Diventa sempre più complessa e problematica la fase di realizzazione della terza corsia, e per fare chiarezza, è stata presentata un’interrogazione sulla situazione del procedimento e sullo stato dell'arte.
Infatti, non si capisce la ragione per cui, a seguito di una gara effettuata con procedura d’urgenza alla quale erano stati invitati un numero limitato d’Istituti bancari, alla data di scadenza della presentazione delle offerte, Autovie Venete abbia deciso, su richiesta delle banche stesse, di prorogare i termini fino al 30 dicembre del 2011.
Con sorpresa, alla scadenza della proroga, nessun Istituto di credito ha presentato un'offerta.
Si viene poi a conoscenza che Autovie Venete ha deliberato un’altra proroga fino al 30 aprile del 2012, ma questa volta senza alcuna richiesta da parte delle banche interessate.
Ed è a seguito di questo singolare fatto che ci si chiede perché Autovie Venete non abbia proceduto all’indizione di una nuova gara, senza avvalersi della procedura d’urgenza, stante la palese insussistenza della stessa urgenza. Se poi si considera che la mancata presentazione delle offerte richiederebbe una gara europea per ottenere la migliore offerta, grazie a un’estesa e più ampia partecipazione degli Istituti bancari, non si comprende perché Autovie si ostini a non seguire questa direzione.
Su queste stravaganti procedure adottate dalla concessionaria autostradale è necessario far chiarezza, fugando una volta per tutte la grande preoccupazione derivante dalle sempre più insistenti voci di un possibile disinteresse del sistema bancario a concedere il finanziamento richiesto per l’ammodernamento dell’A4.
E oltre a tutto ciò, giunge notizia che due dei nove Istituti bancari facenti parte dell’associazione temporanea siano usciti dalla cordata. Se ciò fosse vero, è evidente che i problemi già esistenti sull’intera e complicata vicenda si acuirebbero ulteriormente!
Peraltro ci si chiede anche come mai la corte dei conti non abbia ancora provveduto alla registrazione del decreto firmato un mese fa da Monti, e ciò potrebbe far presupporre che anche su questo versante, sebbene non ce lo auguriamo, possano esserci dei problemi tali da rendere ancora più complicata la già travagliata partita della terza corsia.
Ed è evidente che questa situazione rappresenta un vero e proprio il “flop” di Riccardo Riccardi, già Direttore di Autovie Venete, ora Assessore regionale tecnico alle infrastrutture e Commissario straordinario per la terza corsia.
Trieste, 05 gennaio 2012