La Regione rischia la sua specialità!
E’ singolare che Tondo richiami agli ideali che hanno mosso i legislatori del passato a rendere la nostra Regione protagonista della ricostruzione e dello sviluppo del territorio, dimenticandosi che ciò fu possibile grazie alla capacità dell’allora classe politica di interfacciarsi con il livello Nazionale in termini costruttivi ed efficaci.
Dubitiamo che, con le evidenti inadempienze di Tondo con il governo Nazionale, la storia si possa ripetere, e che si realizzi un reale sostegno alle imprese e ai cittadini attraverso la difficile fase di crisi economica in atto anche nel FVG.
Tondo ha dimostrato proprio in questi suoi anni di governo di non volersi mai avvalere dei rapporti con il livello nazionale, considerandolo un’inutile perdita di tempo che nulla avrebbe prodotto di positivo per la Regione; salvo poi riconoscere al Governo Berlusconi molti soldi della Regione per la realizzazione di un fondo per il federalismo fiscale mai nato, che ha messo in ginocchio le casse della Regione, diventando quasi incapace di svolgere una politica per la crescita.
Non è sufficiente che Tondo sbandieri la riduzione del debito, se accanto a ciò non dimostri di aver saputo creare elementi per lo sviluppo economico, come ampiamente si nota in questi ultimi anni di assenza di politiche d’investimento per il territorio.
Da anni il gruppo PD in Regione incalza la maggioranza Tondo a difendere la nostra Specialità e Autonomia, senza però ottenere risultati soddisfacenti.
Si deve ora passare dalle parole ai fatti perché, altrimenti, il rischio reale è che non solo ci saranno molte meno risorse finanziarie disponibili, ma anche le peculiarità date dallo Statuto di Autonomia ci saranno scippate, causa l’inutile e pressappochista iniziativa politica del governo Tondo.
Trieste, 16 gennaio 2012