Le difficoltà di Tondo non devono danneggiare la Regione!
Ancora una volta le dichiarazioni di Tondo fanno emergere, contrariamente a quanto egli vuol far credere, le sue difficoltà in questo primo avvio di campagna elettorale. Si può infatti affermare che per il suo governo i nodi siano giunti definitivamente al pettine.
Tuttavia Tondo vorrebbe far ricadere sul governo Monti le sue responsabilità e inattività governativa, che hanno portato la nostra Regione a dove gestire numerose problematiche a cui trovare soluzione nel breve e medio termine.
Credo innanzitutto che Tondo non sia nella posizione di poter insegnare niente a nessuno, e tantomeno di poter criticare Monti, nascondendo dietro questo paravento ciò che non ha saputo realizzare durante questi anni di governance, quando tra l'altro al governo c’era Berlusconi.
Attribuire a Monti che è al governo da qualche mese tutte le sue inadempienze rappresenta un’evidente debolezza, e soprattutto la volontà di non farsi carico delle proprie responsabilità.
Dando per appurato che il governo Monti non deve necessariamente piacere, in quanto rappresenta un governo tecnico chiamato per salvare l’Italia, mi pare inopportuno e fuori luogo ogni paragone o possibile responsabilità per quanto concerne il futuro sviluppo economico della Regione nel mantenimento della propria Autonomia.
Detto questo, mi sarebbe maggiormente piaciuto, e avrei trovato più onorevole per lui, sentire soluzioni e progetti proprio in merito alle decisioni del governo Monti, in un'ottica di valutazione di una migliore difesa della nostra Autonomia, per sopperire e difendersi dalle possibili conseguenze economiche che ne potrebbero derivare.
E' evidente che necessitano interventi a vari livelli in difesa dell’economia e dello sviluppo della nostra Regione, proprio in funzione alle caratteristiche territoriali e alle peculiarità che da sempre rappresenta.
La difesa economica delle aree di confine rappresenta per la nostra Regione un tema storico, ed è ciò che ha determinato la nostra Autonomia e Specialità. E' pertanto su questo aspetto che si deve lavorare, garantendone il mantenimento e funzionalità.
Le difficoltà in cui si trova ora Tondo non nascono quindi dal governo Monti in sè, ma dai grandi contrasti interni delle sua maggioranza, che alle prossime elezioni rischia di dividersi e sgretolarsi.
Il Presidente Tondo sembra essere sempre più preoccupato di questo aspetto che dei veri problemi di sviluppo socio-economico della Regione FVG.
E’ proprio per questo motivo che intendiamo sostenere, così come abbiamo più volte sollecitato, la partecipazione al tavolo regionale con parlamentari e Capi gruppo, perché ciò che abbiamo più a cuore è il futuro del Friuli Venezia Giulia.
Trieste, 26 gennaio 2012