Da Tondo e Riccardi, solo promesse!
Se Tondo vuole per davvero investire sulla popolazione anziana a fronte del suo progressivo invecchiamento, non si limiti a promettere investimenti sui centri di accoglienza e di aggregazione come ha detto oggi a Tavagnacco, ma provveda subito alla riclassificazione delle case di riposo per risolvere l’annoso problema della mancanza di posti letto per gli anziani non autosufficienti.
E’ dall’inizio di questa legislatura che la Giunta regionale doveva approvare il regolamento indispensabile per autorizzare nuove strutture e ampliare quelle esistenti, ma nulla si è voluto fare. Nulla è accaduto, e tantomeno nulla s’intravvede per il futuro, forse per tutelare gli interessi di qualcuno, o semplicemente per inerzia del governo regionale. Fatto sta che con una politica socio-assistenziale di tal fatta, chi ci rimette sono gli assistiti e le loro famiglie.
Singolare ci è sembrata anche la dichiarazione dell’assessore Riccardi che in occasione del novantesimo anniversario dell’ATER di Udine ha giustificato il commissariamento degli stessi ATER con la necessità di liberare risorse da reinvestire nel settore dell’edilizia abitativa.
E’ stato, quello di Riccardi, un ripudio alla volontà di Tondo di ridurre il numero delle ATER, quasi a sottolineare il disaccordo sulla questione sia da parte di rappresentanti della giunta, sia della stessa maggioranza.
Fatto sta che per l’edilizia residenziale pubblica si continuano a promettere riforme salvifiche, senza che si vedano risorse da almeno due anni, necessarie per realizzare un nuovo patrimonio edilizio pubblico, che oggi più che mai ha bisogno di essere messo a disposizione per risolvere i tanti e nuovi problemi legati anche alle povertà nascoste sempre più in aumento. Ma, per il momento, pare che ci si debba accontentare delle chiacchiere prive di costrutto!
Trieste, 1 Aprile 2012