Da Tondo solo aria fritta!
La proposta di Tondo varata ieri dalla Giunta, più che una legge taglia-poltrone, è un rinvio di riforme che saranno presentate in un futuro non chiaramente definito.
Ater, Consorzi di Bonifica, Camere di Commercio ed Erdisu, sono enti per alcuni dei quali è stata prevista una gestione commissariale, mentre per altri un trasferimento di funzioni.
Un esempio sono le Camere di Commercio, divenute Unione delle Camere di Commercio, e i Consorzi di Bonifica, riuniti in un’apposita associazione fra i consorzi stessi.
E’ evidente che l’azione di Tondo ha poco o quasi niente d’impostazione riformistica strutturale, bensì ha il sapore di una proposta pasticciata, messa in piedi in fretta e furia, oggetto di continui compromessi fra le forze politiche del centrodestra.
E’ evidente che l’atteggiamento di Tondo, proteso più a guardare la prossima scadenza elettorale, non darà i risultati annunciati quali la semplificazione, la reale e palpabile riduzione della spesa.
Sappiamo, infatti, che la nomina del commissario con il compito di predisporre la riforma delle Ater da presentare alla Giunta entro la fine dell’anno quasi certamente non osserverà i tempi stabiliti, così come accaduto per i commissario delle comunità montane.
E ciò accadrà perché la Giunta regionale non ha finora indicato le linee d’indirizzo al commissario stesso. Anzi, bisogna anche dire che se gli indirizzi ci fossero stati, la Giunta avrebbe potuto presentare un disegno di legge, risparmiando così i costi del commissario.
E’ evidente altresì che la proposta di Tondo di unificare le Camere di Commercio è stata un bluff visto l’abbandono del progetto, repentinamente sostituito con un misero trasferimento di qualche funzione all’Unioncamere.
E tutto ciò per nascondere l’incompetenza di Tondo che non ha valutato l’impossibilità giuridica di operare sulle Camere di Commercio, non avendo la Regione competenza in materia.
Un ulteriore evidente dietro-front è stato con i Consorzi di Bonifica che, anziché essere unificati, almeno i due della provincia di Udine, Tondo ha dovuto limitarsi a portare avanti il progetto dell’associazione per la gestione di alcuni servizi quali quelli tecnici, già avviato dai Consorzi di Bonifica stessi.
Per gli Erdisu aspettiamo di vedere quale sarà la vera idea di riforma, visto che finora abbiamo sentito parlare prima di Fondazione, poi di cancellazione, poi di ente unico e ora di Agenzia!
E’ evidente, quindi, che più che di riforme, sarebbe meglio parlare dei soliti spot elettorali che Tondo ci ha abituati ad assistere in questi suoi anni di governo!
Trieste, 14 aprile 2012