I costi della politica
Il gruppo Consiliare regionale del PD ha condiviso all'unanimità il bisogno di rivedere l’insieme dei costi della politica del livello europeo, nazionale e regionale, senza disconoscere l’esigenza di incidere fortemente anche sui costi generati dalla burocrazia.
E, nel luogo in cui siamo preposti a operare, abbiamo agito tempestivamente, presentando sin dall’ottobre del 2010 iniziative legislative per ridurre il numero dei Consiglieri, le indennità, i costi dei gruppi Consiliari, oltre che cambiare il sistema dei vitalizi.
Aspetti che più volte sono stati confrontati e condivisi dalla direzione e dall’assemblea regionale del PD, compresa la Segretaria Serracchiani, come gli atti verbali vistosamente dimostrano.
In particolare per il nodo vitalizi, il Consiglio regionale ha approvato la loro abolizione con decorrenza 2013, così come definito anche dai provvedimenti nazionali del Parlamento per il passaggio dal retributivo al contributivo.
Oltre ciò, va ricordato che c’è stata la riduzione delle indennità, già in atto, e, fra i primi in Italia, la diminuzione dei Consiglieri regionali (da 60 a 48).
L’azione del gruppo PD in Consiglio regionale è andata anche oltre il mandato ricevuto dal partito sui vitalizi, che prevedeva di adottare il sistema dell’Emilia Romagna, approvando una legge ancor più restrittiva.
Riteniamo inoltre di sottolineare come il gruppo consiliare del PD, al pari dei rappresenti del Parlamento e di tutti gli altri gruppi delle Istituzioni sottostanti, non possa essere considerato distinto, ne tantomeno separato dal partito di appartenenza.
Ma anzi, è degno rappresentante di un’idea che appartiene all’intera comunità del PD.
Circa il rinnovamento della classe dirigente, non c’è alcun dubbio che seguirà quanto già definito dalle norme Statutarie, compresi anche i Consiglieri regionali del PD.
Trieste, 26 maggio 2012