Addio ai nuovi ospedali!
La brutta notizia proveniente da Roma, con la quale si mette una pietra tombale sulla possibilità che con l’articolo 20 della legge nazionale 67/88 si possano finanziarie le strutture ospedaliere di Trieste, Udine e Pordenone è diventa purtroppo una triste realtà.
Siamo dispiaciuti di quanto accaduto, e ancor di più che il Presidente della Regione non abbia capito per tempo che non era possibile presupporre che lo Stato sarebbe intervenuto, dando priorità alla programmazione edilizia ospedaliera, e quindi non abbia provveduto per tempo a rivedere l’impostazione complessiva degli investimenti in sanità.
Tondo inoltre non ha saputo tutelare l’ospedale di Pordenone, che a questo punto rimane l'unica struttura che non ha né una programmazione d’interventi, come era stata prevista dal centrosinistra, né una nuova realizzazione come promessa dall’attuale Giunta.
E' il caso di ricordare che noi avevamo detto che, stante la crisi economica già in atto nel 2008, era necessario operare realizzando l’intervento di edilizia ospedaliera all’interno dell’attuale struttura di via Montereale, sia per una ragione economica di evidente minor spesa, sia perché sarebbe potuto rientrare nelle priorità di riparto dei fondi nazionali.
Purtroppo, ora, con ogni probabilità è troppo tardi per porvi rimedio!
Una volta i nostri vecchi saggi dicevano: perso il manico e anche il cesto!
Trieste, 22 giugno 2012