Patto stabilità: le fatture siano pagate dalla Regione!
Ma di quali 90 milioni per i Comuni parla la Giunta regionale considerato, tra l'altro, che ieri non ha deliberato proprio nulla!
E quindi a quale “respiro di sollievo” si fa riferimento?
In realtà, sono solo parole scritte sulla sabbia dette in clima pre-elettorale che non trovano riscontro nei fatti.
Quindi non sono stati affatto sbloccati i famigerati novanta milioni e i Comuni avranno ancora le mani legate perché non potranno pagare alcunché.
Quello del patto di stabilità è un problema rilevantissimo che ha quale unico responsabile il centro destra regionale per non aver saputo o voluto fare ciò che era logico fare in occasione dell'approvazione della legge finanziaria.
Tondo con la sua maggioranza avrebbe dovuto predisporre un piano di fattibilità contenente le priorità per gli investimenti di competenza regionale visto che il patto di stabilità riguarda anche la Regione e incidere diversamente, rispetto a ciò che ha fatto, sul versante dei tagli alla spesa del proprio bilancio per consentire ai Comuni e Province di pagare imprese e fornitori rispetto alle opere pubbliche in corso e consentire, inoltre, la realizzazione di altre opere pubbliche.
Non si è voluto fare questo preferendo attuare una riduzione della spesa regionale di soli novanta milioni, senza concordare preventivamente con gli enti locali tale iniziativa con il risultato che oggi è sotto gli occhi di tutti.
E proprio sul versante dei limiti posti dal patto di stabilità sarebbe necessario che Tondo chiarisca qual é la priorità che intende dare alla realizzazione delle diverse opere pubbliche. Vuole dare precedenza precedenza all'edilizia sanitaria dell'ospedale di Udine o al Cattinara di Trieste o all'ospedale di Pordenone o ad altre diverse opere pubbliche ancora?
Fatto sta che finora la giunta regionale ha operato con disordine e superficialità dicendo ora una cosa, smentita poi il giorno dopo con l'esito disastroso che tutti conoscono. Infine l'assessore De Anna non sapendo più che cosa dire, per cercare di tacitare i Sindaci, tutti arrabbiatissimi, ha proposto di fare un tavolo con l'ANCI.
Non si é ancora capito bene quale sia l'obiettivo ma é certo che o la Regione esce da questa grave situazione di immobilismo oppure faranno bene i Sindaci a consegnare direttamente alla Regione le fatture insolute delle imprese e fornitori che i Comuni non possono pagare!
Trieste, 21 febbraio 2013