Cento giorni fra ovvietà e contraddizioni!
Dal Presidente della Regione agli assessori si sentono parole rassicuranti improntate al riformismo garanzia di un futuro migliore.
Dopo cento giorni di governo tutti in coro i governanti regionali hanno dichiarato con entusiasmo che grazie al duro lavoro intrapreso sono riusciti a dare nuovo impulso alla macchina burocratica dimezzando i tempi di istruttoria delle domande presentate dagli imprenditori.
Fosse vero sarebbe un grande successo anche se a onor del vero, non si sono sentite lodi provenienti dal mondo economico.
I governanti hanno usato a piene mani parole come collaborazione, dialogo, incontro per una politica ambientale confacente alle aspirazioni dello star meglio.
Ma non è dato sapere come si tradurranno queste parole in linee politiche e strategiche chiare e concrete del settore.
Forse nel prossimo futuro ne sapremo qualcosa di più che speriamo sappia coniugare lo sviluppo economico al rispetto ambientale ma anche alle esigenze sociali.
E che dire delle politiche economiche emerse dopo cento giorni di governo?
Abbiamo colto contraddizioni rispetto le dichiarazioni del responsabile del comparto produttivo che solo qualche settimana fa prometteva di vendere Medio Credito salvo essere smentito dall'assessore al patrimonio e finanze che invece annuncia l'aumentare del capitale sociale della finanziaria partecipata dalla Regione che ne detiene la maggioranza assoluta.
E, inoltre, venire a conoscenza che nonostante il recente aumento di capitale in Medio Credito imposto dalla Banca d'Italia, non tutti gli azionisti vi hanno provveduto stante il mancato versamento delle quote di spettanza di Crt.
Sarebbe interessante conoscerne le ragioni e, in particolare, capire quale sia la linea della Regione in merito alla ipotesi di vendita di MC da un lato e l'aumento di capitale dall'altro e quale sia il futuro delineato per Medio Credito, braccio operativo della Regione!
Infine, le dichiarazioni della Governatrice sul versante della sanità sono particolarmente entusiasmanti perché fanno sapere che solo nel 2014 si parlerà di riforma. Insomma una riforma per la quale non s'intravvede quale obiettivo si voglia raggiungere.
Per ora ci hanno detto che stanno verificando come cancellare la riforma Tondo.
Poi si vedrà che cosa fare. Aspettiamo !!
Addì, 20 agosto 2013