A4 : CHIAREZZA PER LA CONCESSIONE !
In queste ultime settimane si sentono tante dichiarazioni circa il finanziamento e la proroga della concessione per l'A4. Ne hanno parlato il Presidente della Regione e il Sottosegretario Baretta. Il primo si è limitato a dispensare un moderato ottimismo sullo sblocco del finanziamento ponte di cento cinquanta milioni da parte della CDP per pagare parte dei lavori della terza corsia, il secondo si é spinto molto avanti assicurando sia il finanziamento in conto capitale derivante dal fondo residui inserito nel Decreto del Fare sia la proroga della concessione oggi in capo ad Autovie Venete. Se le cose stessero nei termini annunciati dai due esponenti politici potremmo tirare un sospiro di sollievo perché la terza corsia sarebbe davvero cosa fatta! Ma visti i precedenti costellati da molte difficoltà per mancati finanziamenti, rallentamento dei lavori, silenzio attorno alla offerta per la concessione del prestito miliardario da parte delle banche, corre l'obbligo di chiedere ragguagli in merito alla complicata vicenda per fare finalmente chiarezza. Tanto è necessario per capire che allo stato attuale il governo nazionale abbia approvato un provvedimento di proroga della concessione d'intesa con la Comunità europea oppure se tale iniziativa sia solo il frutto solo di una idea come sembra essere. Non vorremmo che anche sul versante dei diversi finanziamenti promessi, ci fossero solo ipotesi legate più a un desiderio che a una effettiva concretezza stante che il fondo residui dimostrerà la sua eventuale capienza solo a fine anno. Poiché il finanziamento ponte della CDP deve soggiacere a un preciso contratto con la società concessionaria anche in questo caso non è dato sapere dell'esistenza dello stesso visto che manca ancora la garanzia fideiussoria da parte del Ministero competente. Infine sarebbe interessante sapere perché l'offerta delle banche per la concessione del prestito milionario giace in qualche cassetto di Autovie Venete considerato che l'operazione si sarebbe dovuta concludere esattamente un anno fa, con termini e condizioni che, a questo punto, sicuramente subiranno inevitabili mutamenti che si ripercuoteranno, eventualmente, nelle casse della concessionaria e, di riflesso, nelle tasche degli utenti e dei cittadini più in generale.
Addì, 22 agosto 2013