A4: un finanziamento complicato!
Finalmente da Roma arriva una buona notizia per l'A4!
Infatti parrebbe che il Decreto Fare 2 che peraltro dovrebbe uscire a ottobre, possa contenere i 120 milioni di euro per dare sollievo alle esauste casse di Autovie Venete impegnata nella realizzazione della terza corsia.
Non sono molti soldi ma sicuramente meglio del niente che aveva prodotto Tondo che, è bene ricordare, si era persino opposto a chiedere aiuto a Roma, preferendo fare da solo!
Se la notizia data dal Ministro Lupi sarà portata a compimento, bisogna riconoscere che aveva ragione l'opposizione quando nella precedente legislatura insisteva affinché il centro destra chiedesse al governo nazionale amico, i soldi per rendere meno pesante l'aumento del pedaggio necessario a dare copertura al piano finanziario di Autovie per l'ammodernamento dell'A4.
Quindi se così sarà, bisogna fare un plauso all'attuale Governo regionale che ha saputo operare bene, diversamente dalla colpevole inerzia dell'allora Presidente Tondo. Ora però è necessario fare chiarezza rispetto all'utilizzo del contributo Statale di cento venti milioni.
Infatti il Presidente di Autovie Emilio Terpin con la sua proverbiale prudenza afferma che quei soldi saranno utilizzati non appena ci sarà la comunicazione ufficiale e nei termini che ancora non sono stati definiti.
Diversa la posizione del soggetto attuatore del Commissario Straordinario, Pietro Del Fabbro che, invece, già delinea un aumento di capitale sociale della società.
Chissà perché parla il soggetto attuatore e vice Commissario e non invece chi è realmente preposto.
Evidentemente in Autovie regna un certo livello di confusione non solo per le diverse posizioni manifestate dai suoi vertici ma specialmente in considerazione che la destinazione del contributo dovrebbe essere in capo all'azionista di maggioranza assoluta, la Regione, attraverso il suo assessore alle partecipate.
Questa questione non deve essere presa "sotto gamba" anche perché l'eventuale aumento di capitale non risolverebbe il problema della terza corsia ma si limiterebbe a rafforzare la struttura finanziaria della società stessa.
Quindi si tratta di capire se l'eventuale contributo del Fare 2 serve a implementare il piano finanziario della terza corsia con relativa diminuzione del costo del pedaggio o a cos'altro ancora! L'augurio è che la Regione ponga presto ordine a una situazione che causa dichiarazioni dissonanti provenienti dalla Società Autovie, destano non poche perplessità e malumori.
Diversamente viene da chiedersi se non siamo di fronte alle classiche chiacchiere di fine estate oppure a qualcosa di concreto e sostanzioso.
Addì, 06 settembre 2013