" Grandi infrastrutture al palo! "
L'ammodernamento della A4, la terza corsia e la TAV sembrano avviarsi verso una situazione sempre più di difficile soluzione.
Una vicenda complicata che causa l'indecisione della politica che governa la Regione rischia di relegare le grandi opere infrastrutturali in un tunnel senza via d'uscita.
Tanto emerge con chiarezza dalle dichiarazioni rese dalla Presidente della Regione che annuncia l'aggiornamento del Piano finanziario per la terza corsia dovuto all'assegnazione di 160 milioni di euro promessi dal Governo nazionale.
Ma, com'è noto, il contributo dello Stato non è invece arrivato causa la crisi di Governo che di fatto impedisce il proseguimento delle attività legislative congiuntamente a quelle del Parlamento.
Tale situazione provocherà ulteriori ritardi nella prosecuzione delle opere autostradali con l'aggravamento della situazione finanziaria che con ogni probabilità potrebbe bloccare i lavori in atto.
E senza considerare che l'eventuale aggiornamento del piano finanziario di Autovie Venete provocherà ulteriori ritardi visto che dovrà essere esaminato e approvato sia dall'Anas che dal competente Ministero.
Si deve considerare anche l'atteggiamento "pilatesco" della Presidente della Regione che per la TAV di fronte alle due ipotesi di tracciato, non si pronuncia.
Un comportamento incomprensibile che non consente di dare certezze decisorie per una infrastruttura importantissima tanto attesa dal mondo economico e imprenditoriale.
E, intanto, il tempo passa e l'ambiguità che non porta a decidere provoca l'aumento dei costi mettendo le infrastrutture al palo con la conseguenza che il territorio regionale regredisce, perde competitività.
Addì, 01 ottobre 2013