Spazi finanziari dati col contagocce!
Il patto di stabilità, che tanti problemi procura agli enti locali e alle aziende che vantano crediti dai Comuni, sta prendendo una piega così brutta da rendere ancora più difficile e complicata la situazione.
A nulla sono valse le legittime preoccupazioni e le forti proteste dei Sindaci nei confronti della Regione, dimostratasi sorda quasi incapace a recepire qualsiasi buon consiglio che le veniva rivolto.
E pensare che sarebbe stato sufficiente procedere ai tagli di spesa del bilancio regionale in sede di assestamento di bilancio per recuperare spazi di spesa, metterli a disposizione degli enti locali perché pagassero subito le fatture alle aziende e imprese che avevano prestato la loro opera in loro favore.
Il gruppo PD che alla fine della precedente legislatura aveva accusato il centro destra di non tagliare a sufficienza per rendere meno stringente il patto di stabilità, con il suo avvento al Governo ha sorprendentemente fatto la stessa cosa che fece Tondo, penalizzando Sindaci e Presidenti di Province.
Ovviamente il centro sinistra motivava la contrarietà per l'impossibilità di fare nuovi tagli.
Invece oggi l'annuncio dell'assessore alle autonomie locali che promette altri venticinque milioni frutto dei tagli che le Direzioni regionali apporteranno alle proprie spese entro la fine dell'anno.
Insomma una decisione politica che può apparire senz'altro positiva ma che, invece, mette in luce da un lato la confusione che regna nell'azione della Regione e dall'altro un colpevole ritardo perché gli eventuali nuovi spazi di spesa che comunque non saranno sufficienti a soddisfare il bisogno dei Comuni, potrebbero essere utilizzati solo nel prossimo anno considerato che oramai si è giunti a fine anno e, com'è noto, alla chiusura dell'esercizio finanziario.
Peccato che tutto ciò non sia stato fatto a tempo debito perché si sarebbero potuti risolvere molti problemi finanziari.
E' proprio il caso di dire che peggio di così non si poteva fare!
Addì, 08 ottobre 2013