ZAIA DEMAGOGO SULLE AUTOSTRADE!
Zaia predica male e razzola bene. E cioè lui e la sua Lega dicono sciocchezze, però sanno benissimo come mantenersi i posti ben remunerati nei consigli di amministrazione delle concessionarie autostradali.
Zaia, prima di parlare, dovrebbe informarsi meglio magari dai suoi scherani in FVG che io non ho mai avuto il referato alla mobilità. Al di la di questo, però, è singolare che colui che governa una Regione importante come il Veneto, non sappia quali sono i poteri delle regioni in materia di concessioni autostradali.
D'altro canto viene da chiedersi, a questo punto, perché Zaia non liberalizza quindi il Passante di Mestre, considerato che la società che lo gestisce é anche di proprietà della sua Regione.
Per il resto è decisamente stucchevole il fatto che lui e i suoi accoliti padani, parlino di liberalizzazioni mentre i leghisti che occupano le varie poltrone nelle società autostradali non fanno assolutamente nulla al riguardo.
Se vuol fare demagogia, Zaia continui a parlare e vada sui giornali però, se entriamo nel concreto, sappiamo bene che oggi le autostrade con le normative vigenti, non possono essere assolutamente liberalizzate anche perché le società che le gestiscono hanno precisi obblighi in materia di investimenti e impegni di gestione che derivano dalle concessioni dello Stato.
Non a caso lo stesso Ministro Lupi ha riconosciuto che bisogna rivedere l'impianto generale delle concessioni, per cui parlare a vanvera dicendo che si può liberalizzare non é certamente consono a un Presidente di Regione che dovrebbe sapere come funziona il sistema.
Sulla questione dei rincari dei pedaggi si può sicuramente discutere per capire come si possono mitigare come impatto, ma resta anche il fatto che per opere come la terza corsia sull'A4 diventa difficile realizzarle liberalizzandole agli utenti, a fronte di impegni dello Stato che comunque sarebbero decisamente auspicabili.
Immagino che Zaia a questo punto stia pensando davvero per la gioia non solo dei Veneti ma anche nostra, di lasciare libero l'utilizzo del passante di Mestre dato che oggi percorrerlo costa decisamente caro come del resto lo sostengono i suoi stessi corregionali.
Infine, in quanto all'A28, sarebbe anche in questo caso necessario che Zaia s'informasse meglio tanto più che stiamo parlando di una opera di trenta anni fa pur essendo entrata in funzione su tutto il tratto solo di recente.
Dire che i friulani pagano per conto dei Veneti é una ulteriore sciocchezza alla quale sinceramente non serve fare alcun tipo di replica.
D'altro canto la questione è già stata affrontata anche dai suoi amministratori leghisti di Autovie (come ad esempio l'ex ad leghista di Autovie Avanzini) ma guarda caso oggi si scopre paladino per una vicenda che ha ritorno per lui solo di carattere propagandistico, pur essendo priva di una effettiva concretezza.
Dispiace citare, al riguardo, il Ministro Zanonato, ma é fuor di dubbio che Zaia invece di limitarsi a protestare, se fosse un amministratore serio e capace come pretende di esserlo, dovrebbe anche proporre delle soluzioni e non dire soltanto slogan fine a se stessi.
Addì, 12 gennaio 2014