Ferriera a rischio chiusura
L'incontro di oggi sull'acquisizione della Ferriera di Servola alla presenza della Regione, Organizzazioni Sindacali ed RSU aziendale, si é concluso con una fumata nera.
Sono state molte le preoccupazioni manifestate dai lavoratori e dalle organizzazioni sindacali che non hanno nascosto un senso di irritazione per la mancata approvazione dell'accordo di programma con il Ministero per lo Sviluppo Economico che la Regione aveva garantito che sarebbe stato fatto.
Non sono mancate ulteriori sorprese con la decisione del Commissario della ferriera di predisporre un bando pubblico per la messa in vendita dello stabilimento ivi compresa la centrale di cogenerazione.
Quindi non più affitto d'azienda all'unica società disponibile, Arveda, come era stato assicurato in precedenza.
Ne consegue che il cambio di strategia con la decisione di vendita della Ferriera delinea un nuovo scenario che non promette tempi rapidi per il passaggio di proprietà ad altro imprenditore.
Si è, quindi, di fronte a una situazione che si è complicata, che ritarderà molto il completamento delle procedure di assegnazione ma che potrebbe concludersi in un nulla di fatto causando la chiusura dell'attività produttiva. Inoltre, non bisogna dimenticare che a fine febbraio scadrà la validità dell'AIA (autorizzazione integrata ambientale) e, qualora non ottenesse il rinnovo, ci sarà la chiusura dell'acciaieria.
C'è' poi da considerare che il bando di gara potrà essere pubblicato solo dopo l'approvazione dell'accordo di programma con il conseguente allungamento dei tempi che genereranno ulteriore incertezza tra le parti sociali. Si è creata una situazione all'insegna dell'insicurezza causa la superficialità della Regione nell'affrontare il delicato tema della Ferriera di Servola.
Infatti, non ci sono ragioni valide tali da giustificare il ritardo nella predisposizione dell'accordo di programma, come non si comprendono i motivi che non permettono di concedere l'affitto d'azienda all'unico imprenditore disponibile per dare continuità all'attività della Ferriera.
Ne consegue che allo stato attuale i tempi per la conclusione delle procedure messe in atto sono avvolte da notevole incertezza.
Una preoccupazione quanto mai giustificata specialmente se il bando di gara pubblico per la cessione della Ferriera dovesse andare deserto com'è molto probabile.
È evidente che, di fronte a questa situazione contraddistinta da un'azione politica poco lungimirante, il rischio di cessazione dell'attività produttiva della Ferriera, sia molto concreto.
Addì, 24 gennaio 2014