Sulla sanità non c'é chiarezza!
L'annuncio di Bolzonello che ci sono grandi cambiamenti in programma nella sanità regionale e che tra un anno ci sarà la demolizione dei vecchi padiglioni dell'ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone per far posto alla nuova struttura ospedaliera, desta non poche perplessità e preoccupazioni.
Specie quando l'esponente regionale, senza colpo ferire, afferma che sono stati rispettati i tempi.
Innanzitutto, sarebbe interessante sapere di quale nuova sanità e nuova programmazione egli faccia riferimento considerato che, dopo un anno di Governo regionale, sono state impostate esclusivamente politiche di riduzione della spesa sanitaria, tra l'altro, senza definire precise linee guida che dimostrino in modo organico e razionale dove e come tagliare.
Oltretutto di riforma vera e propria del comparto sanitario non c'é nessuna traccia, se non l'annuncio che per la fine dell'anno verrà predisposta una possibile proposta.
Quindi, nulla che possa consentire di valutare quale sia la prospettiva della sanità pordenonese, già vessata nella precedente legislatura con l'avvio della sperimentazione degli ospedali riuniti, attuata solo nel nostro territorio, nonostante nelle altre province si sia continuato a operare con la pianificazione preesistente.
E, ora, a fronte del taglio della spesa sanitaria per il 2014 del 6/7%, Bolzonello preanuncia che sulla sanità regionale incombe una sforbiciata delle risorse pari al 33% nel 2015. Se questo fosse vero, sarebbero ben 660 milioni di euro in meno.
Una cifra impressionante che metterebbe in ginocchio l'intero comparto e che potrebbe influire sul personale del servizio sanitario regionale (oggi 20 mila e domani 7 mila in meno?). Se é vero che ci sarà il 33% in meno delle risorse odierne, che cosa succederà al sistema e con quali ricadute?
Infine, speriamo che per Pordenone, non si ripeta l'umiliazione subita con la nuova struttura ospedaliera che doveva sorgere nell'area della Comina.
Sappiamo, infatti, che proprio in virtù delle ripetute promesse di Bolzonello e dell'allora Presidente della Regione Tondo, del nuovo ospedale in Comina, trascorsi inutilmente sei anni, non c'é la minima traccia nonostante siano stati spesi molti quattrini per una ulteriore progettazione della struttura sanitaria in aggiunta a quella per il sito di via Montereale.
Quindi, che oggi ci si venga a dire che sono stati rispettati i tempi, facendo finta che il triste esempio del passato non sia responsabilità di alcuno, é un atteggiamento assolutamente inaccettabile.
La realtà dei fatti é tutt'altra, rispetto al fumo negli occhi dei cittadini che volutamente s'intende gettare , i fatti evidenziano che Pordenone non ha ancora il suo nuovo ospedale diversamente da Udine e Gorizia che già ce l'hanno e che la causa di tutto ciò é proprio in capo a chi oggi dice che i tempi sono stati rispettati!!
Addì, 10 marzo 2014