SCAMPATO PERICOLO PER LATTERIE FRIULANE !
Oggi, a Roma, al Ministero competente, è stata firmata la cassa integrazione guadagni per tutti i lavoratori i quali possono ora tirare un sospiro di sollievo e dirsi in cuor loro, scampato pericolo!
E si, è proprio il caso di dirlo perché questa difficile vertenza ha rischiato di naufragare malamente causa una incomprensibile quanto inopportuna conflittualità tra le parti sociali le quali a un certo punto sembrava avessero perso la bussola preferendo la liquidazione della cooperativa anziché darle prospettiva con continuità produttiva.
Infatti, stante il caos generato dalle frizioni in atto, Granarolo aveva ritirato la sua disponibilità all’incorporazione di Latterie Friulane ritirando il piano di rilancio industriale.
A seguito di questo fatto, si era letteralmente creata una situazione di panico tra i lavoratori che percepivano chiaramente lo spettro della disoccupazione consapevoli che anche i soci conferenti se ne sarebbero andati portando il latte ad altre cooperative lattiero-casearie.
Meno male che in extremis è prevalso il buon senso a quella parte di organizzazione sindacale la quale non voleva in alcun modo che Granarolo continuasse la trattativa per l’acquisizione di Latterie.
Ora, quindi, anche quei lavoratori (89 su 200) che non rientreranno in azienda a seguito della sua ristrutturazione, avranno comunque il beneficio della cassa integrazione per due anni con un trattamento economico del 90% dello stipendio e, nel frattempo, potranno ricercare soluzioni occupazionali alternative.
Tutto è bene quel che finisce bene (sempre che la fusione con Granarolo si concluda presto).
Ma rispetto a quanto accaduto bisogna riconoscere che il notevole impegno in particolare della Confcooperative del Friuli Venezia Giulia, dei sindacati e delle istituzioni è stato fondamentale per l’esito positivo che oggi si riscontra nella consapevolezza che, diversamente, ci si troverebbe di fronte a un dramma per i lavoratori e gli allevatori zootecnici conferenti.
Addì, 25 marzo 2014