Pordenone aiuta la crisi !
Nel momento in cui c'è una grave crisi economica in atto e incide anche sull'edilizia che è il settore trainante, il Comune di Pordenone impone la salvaguardia urbanistica con la quale blocca l'edificabilità del terreno che lo stesso Comune aveva dichiarato edificabile.
E lo fa dopo che in questi ultimi anni ha rilasciato, a destra e a manca, concessioni edilizie per realizzare interventi anomali come l'eco-mostro, l'area dell'ex Consorzio Agrario e l'ex Standa.
Ci si potrebbe chiedere se il blocco delle altre aree edificabili che il Comune ha intenzione di fare, torni utile a riempire gli alloggi di questi stessi interventi anomali.
Non regge, quindi, l'idea del Comune che punta ideologicamente su un recupero urbanistico atteso che, al di la dei due corsi, tutta la città si è sviluppata dagli anni 69 ai 70. Per cui è fuori da una qualsiasi logica economica e culturale pensare di recuperare questi alloggi perché non ci sono queste due condizioni.
Quindi hanno ragione di preoccuparsi non solo gli imprenditori ma tutti i cittadini per molti dei quali i lavori che fanno sono legati alla filiera dell'edilizia (falegnami, idraulici, elettricisti, etc., etc., compresi i lavoratori dell'Electrolux e dell'Ideal standard dove si producono frigoriferi, lavatrici, sanitari).
Speriamo in un ritrovato buon senso degli amministratori locali prima che sia troppo tardi e che i danni arrecati siano irrecuperabili.
Addì, 07 aprile 2014