Quando il nuovo è peggio del vecchio .....
Solo alcuni mesi fa Renzi si è presentato come il nuovo che rottama la vecchia politica per aprire a una stagione di grandi riforme che rinnovino il Paese. E per rendere ancor più credibile la bontà e l'efficacia delle sue politiche, Matteo Renzi, declina tempi brevi per approvarle, definendole persino "epocali"! Però, dopo nove mesi di governo e quattro di Presidenza italiana della Commissione Europea, la realtà dei fatti non è quella fantasiosamente annunciata a suon di spot e slide. No, nulla di tutto ciò che Matteo si è impegnato a fare si è concretizzato a parte la storia degli ottanta euro che, come si sa, non hanno prodotto i frutti da lui auspicati. Inoltre c'è da registrare che la più volte dichiarata volontà di fare una politica nuova evitando riti del passato quali le lunghe, quanto inutili mediazioni, non trovano riscontro nei fatti. Renzi fa il duro, mostra i denti ringhiando ma poi, nelle segrete stanze, sposa compromessi di ogni genere pur di rimanere a galla. Si comporta peggio della vecchia politica quella che dice di voler debellare ma che di fatto copia riuscendo persino a superarla nei modi e nei metodi. Non è quindi una casualità che il suo consenso si stia sciogliendo rapidamente come la neve al sole. Se questo è il nuovo siamo fritti!
Addì, 18 novembre 2014