CHE CONFUSIONE!
Riprende la solita litania tra le parti della maggioranza del Governo Serracchiani dopo che il vice presidente Bolzonello ha deciso di mollare la delega dell'agricoltura, una delle tante che all'inizio della legislatura ha preteso le venissero attribuite.
Infatti erano così tante, praticamente tutto il comparto delle attività produttive, che già allora si diceva che non avrebbe potuto farcela, che si sarebbe ingessato, incapace di lavorare con speditezza ma ancor più con concretezza. Ed è quanto è accaduto a soli due anni dall'attribuzione delle deleghe da parte della Presidente regionale.
Che cosa sia successo precisamente non è dato sapere ma, certamente, l'essersi arreso restituendo la delega dell'agricoltura la dice lunga. Fatto sta che ora la Presidente si trova costretta a gestire l'ennesimo problema procurato dalla sua stessa giunta. Ed è un problema di non poco conto per svariate motivazioni. La prima che pare si stia rimangiando l'impegno di non aumentare il numero degli assessori con tutto ciò che ci va dietro (autista, segreteria e altro ancora). La seconda che dovrà spiegare perché ha accettato o voluto conferire a un solo uomo un mega assessorato, pur consapevole che neanche “superman” ce l'avrebbe potuta fare. La terza, dovrà spiegare qual è il motivo della palese incrinatura dei rapporti politici con il suo vice e come potrà quietare gli animi assai infuocati di molti suoi assessori.
Infatti già ci sono molti mugugni e malumori fra gli uomini del governo regionale, con il rischio che l'autorità della Presidente, non riesca più nell'intento di sedare i conflitti. Vedremo nella prossime giornate che cosa succederà.
Certo è che le campane del governo Serracchiani non suonano più a festa come un tempo, anzi! Bolzonello non è che il primo segnale dello stato confusionale in cui versa la Regione e non sarà certamente l'ultimo. Ora, il tempo delle promesse è finito come pure quello delle chiacchiere dovrebbe finire per dar spazio alla concretezza. Poiché, com’è noto, cose da fare ce ne sono tantissime, chi ha tempo non perda tempo!
Addì, 07 maggio 2015