Chiusure impossibili ...
Sulla questione delle chiusure festive dei centri commerciali è singolare come il Governo regionale intenda affrontare la questione con una legge che le imponga. Come è altrettanto sbalorditivo sentire dal vice Presidente regionale che l'iniziativa non è uno spot ma una riflessione “seria” della problematica, non si sa da quale punto di vista. La domenica ed i festivi non lavorano solo gli occupati nel settore del commercio, per cui se dovessimo decretare un riposo per tutti coloro che offrono servizi lavorando domeniche e festivi sarebbe preoccupante.
In ogni caso, già due governi regionali (Illy e Tondo) sia di centro sinistra che di centro destra avevano appurato l'impossibilità di procedere in tal senso stante le norme di liberalizzazione europea e nazionale che lo impediscono. Ma, al di là del merito giuridico della vicenda, è necessario valutare il servizio prestato ai cittadini avendo la possibilità di fare acquisti nelle festività. Se proprio si vuole porre mano al “delicato" problema basterebbe che il Governo regionale approvasse nuove regole gestionali che, d'intesa con i Sindaci delle aree territoriali interessate, regolassero in maniera più precisa tali servizi con la condivisione degli esercenti.
Basterebbe guardare alla vicina Carinzia dove gli esercizi commerciali rimangono aperti solo al mattino dei giorni festivi, domeniche comprese. Purtroppo, da noi, così non s'intende fare. Si lanciano inutili spot, camuffati da una politica che dice di disegnare scenari, impegnandosi a realizzarli pur sapendo che non si può, ma pur di portare a casa qualche consenso elettorale si fa questo ed altro. In più, la gente oramai, è più attenta e ha imparato a ragionare con la propria testa, le chiacchiere non bastano, checché ne dica Bolzonello.
Addì, 10 gennaio 2016