Tutti bravi, nessuno bravo
Da un lato Serracchiani dice che le opere vanno avanti per la terza corsia ma da quanto risulta Autovie Venete non è stata mai così ferma come in questo periodo.
Allo stesso tempo, mentre La Presidente, anche commissaria per la terza corsia, dice che la procedura per trasformare in house la società autostradale si sta concretizzando Cantone la blocca per accertamenti sulle procedure e sulle modalità che potrebbero mettere a rischio il futuro della concessione.
Dall’altra parte, l'ex assessore Riccardi ricorda i propri meriti e quelli della giunta Tondo, dimenticandosi che nulla è stato fatto da parte dell'allora esecutivo per quanto riguarda la questione dei finanziamenti Statali. Anche perchè quello che finora è stato realizzato lo si è potuto fare solo grazie alla disponibilità delle casse di Autovie Venete. Renato Brunetta chiede l'intervento dell'anticorruzione ricevendo insulti per il suo atto ma anche lui si è dimenticato che a vigilare non è tanto l'anticorruzione bensì l'unione europea rispetto alla possibilità che la procedura di nuova concessione possa andare avanti. In tutta questa commedia l'unica vera tempesta, purtroppo negativa, è che il piano finanziario della società Autovie, presentato ancora a dicembre 2014 e poi aggiornato qualche mese dopo (marzo aprile 2015), non è stato ancora approvato e sembra (ormai siamo abituati alle ipotesi di date che poi vengono smentite)che possa essere licenziato dal c.i.p.e. entro febbraio. Da ciò ne consegue che nemmeno il piccolo tratto tra Gonars e Palmanova, che a detta dell'allora amministratore delegato e attuale Presidente di Autovie (oltre che a.d.) Maurizio Castagna, avrebbe dovuto essere consegnato alle imprese aggiudicatarie della gara fatta ancora 5 anni fa con la strana proceduta, unica al mondo, di aggiudicazione provvisoria, (ovvero senza la garanzia di copertura finanziaria) sarà realizzato.
Si deve inoltre tenere in considerazione, che questo piccolo tratto, che è il quarto lotto Gonars - Villesse avrebbe dovuto di fatto, iniziare entro dicembre 2014 sula base di un finanziarmento di 30 milioni concesso dallo Stato purchè l'opera venisse cantierata entro quella data. È chiaro che ciò non sarebbe potuto avvenire e non può tuttora avvenire perché con la modifica del quarto e del secondo lotto è necessaria l’approvazione di un nuovo piano finanziario e ciò non è ancora stato fatto.
A questo punto viene da chiedersi: chi è il bravo di turno? Tutti o nessuno? La risposta considerati i fatti è semplice!
Addì, 02 febbraio 2016